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Caravaggio e Savonarola

Se, parlando di Caravaggio, dico Savonarola, a cosa pensate? Lasciate da parte le prediche e i sermoni, pensate a qualcosa di concreto, a quella concretezza da cui nel guardare le opere del Merisi mai bisogna discostarsi. Ricordatevi di stare sempre con i pedi per terra, quando parlate di Caravaggio… lasciate stare angioletti alati e sensazioni metafisiche.

Le chiese di Caravaggio

Roma, città unica per gli appassionati di Caravaggio, offre la possibilità di vedere da vicino una buona parte delle opere del Merisi. Tra queste, diverse sono visitabili (gratuitamente, ad eccezione del Convento dei Frati Cappuccini di Via Veneto) nelle chiese. Vediamole. SAN LUIGI DEI FRANCESI.  Ospita la Conversione di San Matteo, San Matteo e l’angelo (nella seconda versione […]

Le opere di Caravaggio a Roma

L’elenco delle opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio conservate a Roma ¹ 1. Bacchino malato – Galleria Borghese 2. Fanciullo con canestro di frutta – Galleria Borghese 3. Buona ventura – Pinacoteca Capitolina 4. Maddalena penitente – Galleria Doria Pamphilj 6. Riposo durante la fuga in Egitto – Galleria Doria Pamphilj 7. Giove, Nettuno e […]

La luce e la rabbia prima, la calma e la meditazione poi

  La Conversione di San Paolo della Cappella Cerasi e la Conversione di Saulo Odescalchi: due tele, medesimo soggetto, profonde differenze. La scena della Conversione Odescalchi, cronologicamente anteriore e reduce di una matrice ancora manierista, si presenta vorticosa e convulsa: Saulo (non ancora san Paolo) è a terra, letteralmente accecato dalla luce emanata dall’apparizione di […]

Caravaggio e quel cavallo indecoroso

  L’interpretazione, troppo spesso scontata, è che la Conversione di san Paolo nella Cappella Cerasi rappresenti la seconda versione, che seguì al rifiuto della Conversione di Saulo, oggi nella collezione privata Odescalchi, in quanto ritenuta indecorosa dagli eredi del committente, monsignor Tiberio Cerasi. Ma, a vedere la “seconda” tela, essa è palesemente più irriverente. Il protagonista […]

Il cambio di luce e l’adattamento agli spazi: i motivi del ripensamento sulla Conversione di San Paolo

A lungo oggetto di domanda, l‘interrogativo sul perché il Caravaggio, nel rifacimento delle tele della cappella Cerasi, abbia cambiato così drasticamente la sua opera: da un dipinto fortemente drammatico ed affollato (la prima Conversione Odescalchi) a uno più sereno e pacato (la seconda versione, oggi ancora nella chiesa).