Gianlorenzo, una storia d’amore e di sofferenza


Chi non conosce le sculture di Bernini? Il baldacchino di San Pietro, il David, l’Apollo e Dafne, la santa Teresa in estasi (di qualcuna ne abbiamo anche parlato).

Stasera voglio parlarvi di un’opera diversa, di un Bernini diverso. Lasciamo da parte lo scultore osannato e conteso da papi e da regnanti, e parliamo dell’uomo e dei suoi sentimenti veri. Seppure desiderato da uomini e donne di mezza Roma, il cuore di Gianlorenzo batteva solo per una ragazza, Costanza.

Bernini - Busto di Costanza Bonarelli [Museo nazionale del Bargello, Firenze]

La ragazza era sposata, perciò i momenti in cui l’artista riusciva a vedere la sua amata erano rari e fugaci. Ma non importava, Gionlorenzo era felice. Bastava uno sguardo di Costanza, e lui toccava il cielo con un dito. Gianlorenzo la amava davvero, Costanza. Poi, un giorno maledetto, mentre passava di fronte alla casa della donna, Gianlorenzo vide Costanza sull’uscio, con un aspetto trasandato, con i capelli in disordine e le gote arrossate, salutare con una carezza Luigi. Non poteva essere! Luigi era suo fratello. Non poteva essere che le due persone a cui teneva di più avessero osato tradirlo in quel modo. La vendetta fu tremenda: prima assalì’ Luigi con un bastone, fin quasi ad ucciderlo. Poi fece sfregiare la donna che si era presa gioco di lui (e pensate che, per tali disfatte, la condanna fu tramutata in una semplice multa: si sa, lo scultore era il pupillo del papa!). Da quel giorno, Bernini portò sempre con sé, in segreto, quel triste ricordo dell’amore per Costanza.

Quella donna, ancora oggi, oggi possiamo vederla in un busto di Bernini. Si tratta di un busto privato, che lo scultore aveva fatto per sé stesso. La donna la vediamo non in posa, non in abiti eleganti, bensì colta in un attimo di vita quotidiana. La bocca leggermente aperta, i capelli spettinati, lo sguardo semplice e quasi sorpreso; la veste scollata che lascia scorgere il seno. Chissà, magari Bernini l’ha immortalata proprio nel momento in cui, una di quelle sere che non avrebbe mai dimenticato, la ragazza gli aveva donato uno degli attimi più belli della sua vita.
Ecco, questo è quello che mi colpisce di questo busto: l’intimità. D’altra parte, di Costanza Gianlorenzo era veramente innamorato. Uno di quegli amori che il tempo non può sconfiggere.
Quando ci troviamo di fronte a questa statua, ricordiamoci di quell’amore impossibile di Bernini.

(Angelo Coccaro)

 

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