Lo Spinario

Lo spinario, conosciuto anche come cavaspina, è uno dei più celebri capolavori, sicuramente il più copiato, tra le statue classiche.

La statuetta bronzea, ospitata nei Musei Capitolini, rappresenta un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro poggiato sul ginocchio destro.

L’ambiguità dello stile ne ha fatto oscillare la datazione fra il 450 a. C. e l’età ellenistica: da un lato la testa serba i moduli dello stile severo; dall’altro il verismo delle membra, la tridimensionalità della figura rimandano all’ellenismo. Al riguardo l’ipotesi che vuole la statua come derivazione da un assemblamento del I secolo a.C., con il corpo ellenistico e la testa più tarda: ne sarebbero prova i capelli, che invece di cadere verso il basso aderiscono alla testa, come se la figura fosse in piedi.

Lo Spinario è noto fin dal Medioevo, influenzando la scultura rinascimentale. Numerose sono le repliche, più o meno fedeli: Firenze (Uffizi), Musei Vaticani, Louvre, Hermitage (la testa); anche Brunelleschi ne copiò le fattezze inserendole nella celebre formella del concorso per la porta nord del Battistero. Napoleone sequestrò la statua per inviarla al Louvre, dove restò fino al 1815.

Rinascimentale sarebbe anche la leggenda associata alla figura dello Spinario: il pastorello romano Gnaeus Martius che, incaricato di consegnare un importante messaggio al Senato compiendo un lungo tragitto, si affrettò ignorando la spina che gli era entrata nel piede, fermandosi per estrarla solo a missione compiuta.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: